25 giugno 2023

Questione di distanza

La nostra visione della realtà è spesso influenzata dalla distanza che c'è tra noi e l'oggetto che guardiamo: se siamo troppo vicini alle cose, ne cogliamo ogni particolare ma ci sfugge il contesto in cui si trovano; se ne siamo troppo lontani, non possiamo accorgerci delle sfumature che ci permettono di coglierne il vero significato.

Vale per le persone, per le cose, per gli eventi.

La nostra condizione di vita è quella di una presenza costante e di un costante presente in cui siamo più o meno consapevolmente immersi: non siamo in grado di gestire l'assenza, nostra e altrui, non abbiamo un rapporto sano con ciò che è stato e con ciò che sarà proprio perché ci è tutto troppo vicino e sotto gli occhi.

Cambiare il punto di osservazione è complicato perché, tendenzialmente, siamo abitudinari e poco inclini a metterci seriamente in discussione; come certi amori, facciamo dei giri immensi ma poi ritorniamo al punto di partenza e ricominciamo a commettere gli stessi errori, incuranti del fatto che se faremo le azioni di prima non potremo mai avere un risultato diverso. Magari scambiamo un minuscolo successo momentaneo come il segno di un reale cambiamento, un segno del fatto che la strada che abbiamo sempre seguito era giusta, senza renderci conto che, spesso, si tratta solo di un inganno del destino o di un errore di prospettiva.

Per fortuna può anche capitare di trovare qualcuno sulla nostra strada che ci alza di peso e ci sposta altrove: a quel punto siamo costretti a guardare le cose da un'angolazione diversa.
All'inizio scalciamo, ci sembra di subire una violenza, un'ingiustizia ma poi proviamo un senso di profonda gratitudine per chi ci ha aiutato a riconsiderare le cose che davamo per scontato che dovessero andare così. Certo, la tentazione di tornare dove eravamo sarà forte, qualche volta ci ricascheremo, ma la consapevolezza che la realtà non è solo quella che abbiamo visto fino a quel momento ci riporterà nel nuovo punto di osservazione. 

A quel punto, forse, impariamo a cogliere la differenza tra prossimità e vicinanzadistanza e lontananza, ricominciando a dare il giusto peso a noi stessi e agli altri, capendo che ciò che è lontano può non essere distante e viceversa. Ristabiliamo le distanze e siamo disposti ad avvicinarci ed allontanarci in base a nuove esigenze e a nuove scoperte.
A quel punto, forse, riprendiamo una posizione eretta, ritroviamo la spina dorsale perduta e l'amor proprio, senza il quale è impossibile amare gli altri.

Tutto sta nello spostarsi: a volte sono sufficienti pochi centimetri, a volte sono necessari migliaia di kilometri. Ma ciò che serve, sempre e indubitabilmente, è il coraggio.

Tiziano Ferro feat. Carmen Consoli, Il conforto

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