15 gennaio 2023

C'erano una volta Alvaro Vitali, Shakira e le auto di grandi dimensioni

Cosa abbiamo in comune io, Shakira, Alvaro Vitali e le dimensioni del pene?

Lo so, il discorso potrebbe facilmente virare verso il porno, ma non sono qui per farvi una rivelazione shock su un ipotetico ménage à trois con l'interprete dell'indimenticabile Waka Waka (che era superato nella capacità di irritare solo dalle vuvuzelas che avevano funestato ogni partita dei Mondiali del 2010) e l'attore che ha fatto sempre della bellezza e della pacata ironia il suo cavallo di battaglia.

Semplicemente, il mio anno si è aperto con il furto della macchina (motivo per il quale il 2023 ha già suscitato in me una reazione pacata del tipo "NO MARIA CHIUDI LA BUSTA"); Alvaro Vitali ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Cambiavo auto e donne ogni 3 mesi. Ora vivo con 1.200 euro di pensione»; Shakira, non mostrandosi per nulla rancorosa, ha dedicato al suo ex una canzone in cui gli dice: «Hai scambiato una Ferrari con una Twingo», ardita metafora in cui la cantante sarebbe la macchina di Maranello e la nuova fiamma la semplice ma dignitosissima Renault; infine, uno studio della University College London dimostrerebbe che c'è un rapporto inversamente proporzionale tra dimensione della macchina e dimensione del pene.

Ora, capite il mio stato d'ansia nel momento in cui devo scegliere la macchina nuova: se la compro grande, potrei destare sospetti sulla mia virilità; se la compro piccola, non vorrei che la mia 500L mi ricomparisse nel sogno accusandomi di essermi abbassato ad una categoria inferiore; se la prendo a noleggio e la cambio spesso, non vorrei passare per l'Alvaro Vitali di turno. Un dilemma da cui veramente non so come uscire.

Al di là delle considerazioni stupide (e togliendo dal ragionamento la mia sfiga di inizio anno), una riflessione si impone: possiamo fare tutti i discorsi che vogliamo sul gender gap, sulle pari opportunità, sulla dignità, ma finché sarà non dico consentito ma socialmente accettato il fatto che persone possano essere paragonate ad oggetti, finché sarà lecito ironizzare - in maniera anche pesante - sul corpo delle donne e degli uomini forse, e dico forse, le nostre saranno solo chiacchiere. E no, non è più grave se lo fa una donna e soprattutto non fa differenza se l'oggetto della discussione sia il corpo maschile o quello femminile. Mi spiego meglio: provo ad immaginare uno studio che stabilisce una correlazione tra le dimensioni della borsa della donna e quelle del suo seno. La reazione - credo - sarebbe stata un po' diversa rispetto allo spirito goliardico con cui è stato accolto lo studio di cui si parlava sopra; non è un segreto, però, che il discorso delle dimensioni del pene è un tema abbastanza delicato, oggetto di vergogna per gli adolescenti e non solo e che forse (e dico forse) andava trattato in un modo diverso.

Sarà solo questione di politically correct o è invece qualcosa di più sostanziale?

Torno a macerarmi nel mio dubbio sulla macchina (e sulle conseguenze sulla mia reputazione che questa scelta potrebbe avere).

Janis Joplin, Mercedes Benz

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