18 maggio 2023

A 2 anni dalla morte di F.B.

Per me Battiato è mio padre che ascoltava chiuso nel suo studio i suoi cd e io che mi chiedevo cosa ci trovasse in quella musica strana e in quei testi incomprensibili, per capire i quali bisognava consultare enciclopedie.

Per me Battiato è un’estate siciliana (forse il 2003) accompagnata da un doppio cd live ascoltato fino allo sfinimento, capendoci poco ma trovando ugualmente una consonanza spirituale.

Per me Battiato è la scoperta dell’esistenza di una spiritualità nuova, lontana dai dogmi imposti dalla società occidentale, così difficile da comprendere eppure così desiderabile. 

Per me Battiato è il genio musicale che ti stupisce ogni volta e ti fa venire voglia di scoprire cose nuove tra cui i maledetti 7/8 al cui ritmo ballano coppie di anziani.

Per me Battiato è il maestro che mi insegnò (mi insegna e continuerà ad insegnarmi) com’è difficile trovare l’alba dentro l’imbrunire.

Ho un gran vuoto dentro, ma mi consolo pensando che noi non siamo mai morti e non siamo mai nati.

Franco Battiato, E ti vengo a cercare

2 commenti:

  1. Per me Battiato è mia mamma che mi faceva ascoltare “La voce del padrone” in macchina quando ero piccola. Quando la richiesta era sempre ‘mamma metti curucú che mi piace?!’
    Per me Battiato è casa, quando la sento lontana :)

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  2. Luca, qual è il titolo di quel live? Che me lo vado a cercare. 😉

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