02 aprile 2023

52' 50"

"Profe, sinceramente, lei li ha mai visti i nostri profili sui social?"

Budapest, circa le 3 di venerdì mattina, sulla strada del ritorno verso l'albergo dopo una lunga serata, una studentessa mi rivolge questa domanda,
No, non li ho mai visti.
Mi sto ancora interrogando su ciò che è successo circa mezz'ora prima quando, improvvisamente, mi sono trovato a giocare a biliardino con tre sconosciuti ragazzi ungheresi (esultando poi in maniera scomposta per aver difeso l'orgoglio patriottico ed aver portato la mia squadra alla vittoria) quando parte una riflessione sul modo che loro hanno di apparire: non è vera l'immagine che danno di sé su Instagram o su Tik Tok almeno quanto non è vera l'immagine che danno di sé a scuola,  da una parte sempre sorridenti, dall'altra perennemente imbronciati. 

Ho avuto il privilegio di poterli vedere in gita quando, liberi da molti degli schemi e dei condizionamenti che si portano dietro, si sono mostrati per quello che sono ed è stato bello chiacchierare con loro che hanno affogato le proprie ansie da Esame di Stato in una piscina di acqua termale e che mi hanno rivelato - come reati ormai caduti in prescrizione - una minima parte dei trucchi usati in DAD per affrontare compiti e interrogazioni. E poi hanno fatto domande sulla mia vita, su cosa mi abbia spinto a diventare un insegnante e mi hanno chiesto stupiti: "Ma davvero lei, profe, si alza ogni mattina contento di fare questo lavoro?". Non potevano crederci, così come sembrava loro strano il fatto che io non avessi pagato la gita: cioè, nella loro ingenuità pensavano che qualcuno fosse disposto a pagare per vivere 5 giorni di ansia allo stato puro avendo nelle mani la sorte di venti adolescenti.

E poi c'è stato un continuo ironizzare sulla mia età ("profe, non si preoccupi, a lei non chiederanno la carta di identità per entrare nei locali") e sul mio essere un boomer (cosa di cui vado anche discretamente orgoglioso, almeno fino a quando non scriverò AMEN sotto i post pseudoreligiosi che circolano su facebook o non saluterò tutti con improbabili foto di tazzine di caffè accompagnate da un BUONGIORNISSIMO dai colori sgargianti),

Finalmente liberi di parlare e di essere, elettrizzati all'idea di essere fuori dall'Italia e di godere di quella sensazione di leggerezza, di quell'ansia di conoscere qualcosa di nuovo; usare i fiorini ungheresi facendo perennemente confusione sul cambio; mangiare in uno tra i più bei Mc Donald's al mondo accanto ad una stazione costruita da Eiffel senza capire assolutamente nulla di quello che c'è scritto dato che è tutto maledettamente scritto in ungherese; urlare canzoni italiane nell'attesa dell'arrivo del mezzo pubblico. E tanto tanto altro.

E poi Mattia Corvino in ogni angolo della città, il ricchissimo parlamento ungherese (e un rotolo di carta igienica su cui, tra mille parole in lingua locale, era scritto anche il nome di Orban e suppongo che non fossero complimenti), un pezzo del muro di Berlino a cui una mia studentessa si è appoggiata inconsapevole di essersi accasciata su un pezzo di storia, il vento freddo, i danni del Comunismo e la statua che sembra di Dante ma che non è di Dante.
Insomma, siamo tornati tutti vivi, tutti più ricchi, tutti un po' più sereni (almeno per un po'). E personalmente, anche grato a tutti quelli che hanno condiviso l'esperienza con me, da vicino e da lontano.

Ma soprattutto ho acquisito una nuova consapevolezza: una visita guidata che dura un'ora è troppo lunga; una visita durata che dura 45 minuti è troppo breve. Da ciò si deduce che la durata ideale è di 52' e 50".

Jackson Browne, The road

5 commenti:

  1. Finalmente, la vita vera!

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  2. Ho fatto bene a farti convincere dai ragazzi ad accompagnarli...😁

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  3. Non ti ho più chiesto se avevi fatto tradurre quelle frasi sulla carta igienica...

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  4. Alessandra Cappelli02/04/23, 13:31

    Grazie mille di cuore Prof! Racconto bellissimo, i ragazzi sono tornati entusiasti e sicuramente più ricchi, non solo di conoscenze. Le gite sono nelle proprio per tutti questi motivi. 🤗

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  5. Tommaso Martorana03/04/23, 17:02

    Riaffiorano ricordi meravigliosi 🫶🏻

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